A meno di un anno dall’entrata in vigore del d.lgs. n. 36/2023 la giurisprudenza amministrativa si è già divisa sulla individuazione delle categorie diverse dalla prevalente da assoggettare al regime della qualificazione obbligatoria, “riesumando” peraltro con letture assolutamente divergenti, un decreto legge del 2014 che si innestava addirittura nel regime normativo del “Codice De Lise”.
Le sentenze del Tar Calabria, Reggio Calabria, del 26 ottobre 2023, n. 782, del T.A.R. Piemonte del 16.gennaio 2024, n. 23 e del Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa, Sezione Autonoma di Bolzano, del 7 marzo 2024, n.62/2024 offrono lo spunto per alcune riflessioni sul tema.